INCIPIT
Il trailer si apre in territorio italiano, nel dettaglio a Matera, città dove Bond (Daniel Craig) e Madeleine (Lèa Seydoux) sembrano essersi ritirati a vita privata. E già qui sono felice di vedere che prosegue il senso di continuità che ha sempre contraddistinto i reboot della saga di Bond.
“Perchè dovrei tradirti?”
”Abbiamo tutti dei segreti. Non siamo ancora arrivati al tuo”
Questo dialogo fra i 2 e l’inseguimento mozzafiato che ne fa da contorno mostrano che probabilmente qualcosa nel loro rapporto si è rotto.
“Il mondo si arma più in fretta di ogni nostra reazione. Dov’è 007?”
“Sei l’unico di cui mi fidi”
Ci penseranno M (Ralph Fiennes) e Felix (Jeffrey Wright) a riportare definitivamente Bond in azione mentre assistiamo a scene di potenziali terroristi in azione mentre un Bond in solitaria si ritrova su un isola tropicale, o forse in Jamaica, richiamando il primissimo Bond targato Sean Connery. Più avanti torneremo sulle similitudini col capostipite della serie.
“Se ti metti in mezzo ti pianto una pallottola nel ginocchio… quello che funziona”
Sembra che Bond sarà affiancato da un’agente doppio 0 donna (Lashana Lynch) che non ha il minimo timore a tenergli testa. Siccome si parlava di un proseguo della saga al femminile, potrebbe esserci un passaggio di testimone al termine della pellicola?
BOND… JAMES BOND
La sua iconica presentazione apre al ritorno anche di Moneypenny (Naomie Harris) e di Q (Ben Whishaw). Bond tornerà quindi molto probabilmente a lavorare per l’MI6.
“Lui è il bene più prezioso di questa nazione”
Sono felicissimo anche di rivedere Blofeld (Christoph Waltz). Spero avrà una scrittura più interessante di quella del precedente capitolo dove era stato un po’ una delusione.
“James hai rinunciato a tutto per lei. Quando il suo segreto verrà fuori sarà la fine per te”
Le poche frasi di Blofeld sembrano distruggere in modo insanabile il rapporto fra i 2, sembra ex, amanti. Vediamo in un breve frame Madeleine molto spaventata aprire una scatola contenente una maschera bianca rotta sul lato in basso a sinistra. Maschera che tornerà spesso del trailer.
“James Bond… Licenza di uccidere… Un passato di violenza… è come se parlassi al mio riflesso”
Sono le prime parole pronunciate dal villain, il misterioso Safin (Rami Malek) Vediamo un Bond in una serie di scene d’azione in più scenari, fra cui un inedito bosco innevato, e nuovamente quella maschera bianca attraverso un vetro.
“Le tue capacità moriranno con te… Le mie sopravviveranno anche quando non ci sarò più”
Vediamo comparire quella che probabilmente sarà la nuova Bond Girl Paloma (la sensualissima Ana de Armas) e poi un’inquadratura più prolungata sul portatore della maschera, che possiamo notare essere sfigurato, o almeno parzialmente sfigurato, grazie al pezzo mancante che avevamo notato prima.
LA STORIA NON É INDULGENTE CON CHI GIOCA A FARE DIO
Prima del gran finale possiamo vedere un primo piano di Rami Malek nei panni di Safin. Questa frase secondo molti ricorda molto la frase che il Bond di Conney disse al Dr.No in 007 – Licenza di Uccidere “I manicomi sono pieni di gente che si crede Napoleone. O Dio” facendo credere che dopo Blonfeld, Safin non sarebbe altro che la nuova versione di un altro classico villain di Bond, vale a dire proprio del Dr.No.
Serie di sequenza d’azione, mi soffermerei in particolare su quelle con Paloma (scusatemi ma quella ragazza è di una bellezza più unica che rara), che mostrano come il regista Cary Fukunaga (True detective) abbia creato un film assolutamente all’altezza di Bond con intermezzi che destano molta curiosità ambientati in una specie di locale/night misterioso, con tanto di canale sotterraneo pieno di quelli che sembrano scienziati e persone con tute antiradiazione.
Chiudiamo il tutto tornando a Matera con Bond a bordo della sua auto che fronteggia una serie di persone pronte a ucciderlo sfruttando un gadget della sua auto. Questo piccolo particolare non mi affascina in quanto fino a Skyfall i gadget classici di Bond erano stati molto limitati, erano tornati in maniera pesante in SPECTRE, e questa sequenza mi fa pensare che si continuerà su quella strada.
Comunque l’hype c’è e se finora i Bond di Craig si sono alternati con la sequenza uno dei migliori capitoli della saga/film deludente, ora tocca tornare a grandi livelli per la chiusura del cerchio di questa meravigliosa rinascita di 007 avviata con Casino Royale.