Esattamente 71 anni fa debuttava nelle sale italiane Cenerentola di Walt Disney, il cartone diventato parte imprescindibile del cuore di molte bambine.
All’epoca Disney, dopo una stagione senza capolavori, decise di puntare su un personaggio fiabesco destinato a diventare poi uno dei più popolari e affidò la regia a Clyde Geronimi, Wilfred Jackson e Hamilton Luske, i tre registi che fecero di Cenerentola un vero e proprio capolavoro. Sin dal suo debutto ebbe enorme successo e tutti iniziavano a canticchiare la meravigliosa colonna sonora:
I sogni son desideri
Di felicità
Nel sonno non hai pensieri
Ti esprimi con sincerità
Se hai fede chissà che un giornoLa sorte non ti arriderà
Tu sogna e spera fermamente
Dimentica il presente
E il sogno realtà diverrà
Nessuno ha mai dimenticato queste splendide note e la meravigliosa storia con il principe azzurro, per questo a distanza di anni, nel 2015 è arrivato il live action, diretto da Kenneth Branagh, con protagonisti Lily James e Richard Madden. Proprio come il cartone del 1950, anche il live action ha fatto sognare e ha avuto un enorme successo.
Cenerentola: più di un semplice personaggio fiabesco
Tutti conosciamo la storia di Cenerentola: una giovane ragazza che deve affrontare la morte della madre e il secondo matrimonio del padre con una donna tutt’altro che buona, nella cui vita ci sono due figlie che diventato sue sorellastre: Anastasia e Genoveffa. Cenerentola non viene trattata bene dalla sua nuova famiglia ma si ritrova a servire la matrigna e le sorellastre, fin quando la magia di fata Smemorina le fa vivere una trasformazione e un sogno d’amore con il Principe che le cambierà la vita.
In questa fiaba ci sono molti più temi di quelli che si pensa in quanto affronta il tema del lutto, il secondo matrimonio del proprio genitore, la rivalità tra sorelle, la distinzione tra il male e il bene. Tutti concetti ai quali da piccoli difficilmente si fa caso ma quando si cresce può esser vista Cenerentola come una fiaba ben più profonda, da far vedere ai propri figli e a tutte le nuove generazioni per sviluppare anche un pensiero critico e delle riflessioni personali su temi molto attuali.
Dopo 71 anni Cenerentola resta sempre uno dei capolavori più belli della Disney.
La cantiamo insieme?