Recensione Sex Education 2: lasciare un segno non è mai facile

Recensione Sex Education 2: lasciare un segno non è mai facile

Sex Education 2, tutti aspettavamo questa seconda stagione con tante domande aperte, ma soprattutto con la curiosità di sapere se tra Meave e Otis ci sarebbe stata qualcosa. Netflix ci ha accontentati, ma non proprio su tutto…

Sex Education 2: la trama [Contiene Spoiler]

Otis continua ad affrontare i suoi problemi, tra la clinica del sesso, il fidanzamento con Ola e l’amore nascosto per Meave. Adam viene mandato alla scuola militare dal padre, nella quale continua ad affrontando i sentimenti che prova per Eric. Quest’ultimo è diventato sempre più sicuro di sé e ciò lo porta a ricevere delle attenzioni da qualcuno di inaspettato. Aimee e Maeve invece sono diventate molto più amiche di prima, soprattutto da quando la prima ha deciso di lasciare il gruppo degli Intoccabili.

Ma non sono le uniche due nuove amiche. Anche tra Lily e Ola nasce una buona amicizia. La prima infatti ha deciso di prendersi una pausa dalle sue ossessioni sull’avere una relazione e ha deciso di concentrarsi sul suo talento creativo, avvicinandosi così ad Ola. Jackson, ragazzo modello, incredibile atleta e bravo in ogni materia, nella seconda stagione continua ad avere dei complessi, soprattutto a livello mentale, che ancora non è riuscito ad affrontare. Questo in parte è causato dalle sue madri, che pretendono che sia perfetto in ogni disciplina. Infine Jean, che alla fine della prima stagione intraprende una relazione con il padre di Ola, deve cercare di capire come adattare questa situazione alla vita di tutti i giorni. Nel frattempo il liceo è alle prese con un’epidemia di clamidia e Otis e Maeve devono di nuovo collaborare per educare al meglio i propri compagni.

Il cast

Soliti volti noti e qualche new entry. Otis (Asa Butterfield) e Meave (Emma Mackey) sempre protagonisti, ma questa stagione rispetto alla prima lascia molto più spazio ai personaggi secondari mettendo Otis e la sua relazione quasi in secondo piano, fino all’ultima puntata almeno.

Tra i nuovi volti troviamo: Rahim interpretato da Sami Outalbali, Viv da Chinenye Ezeudu ed infine George Robinson nei panni di Isaac.

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Violenza sulle donne

La serie come ci ha abituato già nella prima stagione, affronta temi importanti, facendo arrivare il messaggio dritto al telespettatore. Aimee, ragazza molto popolare,un giorno prende l’autobus e un ragazzo si masturba proprio lì, di fianco a lei.

La ragazza inizialmente rimane sì perplessa, ma non dà molto conto alla cosa. Viene spronata da Meave a denunciare l’accaduto e solo allora realizza ciò è successo. La situazione la traumatizzerá a tal punto da non prendere più l’autobus. Fin quando in una puntata incentrata sul “Girl Power” le ragazze affrontano insieme i loro problemi, aiutandola a superare questo limite.

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Omofobia

Al giorno d’oggi, in un mondo non ancora aperto, questa serie si presenta a spada tratta nella lotta contro l’omofobia. Una scena rappresentativa è quella tra Eric e Rahim davanti al supermercato. Eric è frenato dal baciare il suo nuovo ragazzo proprio perché “C’è gente”, ma è Rahim ad afferrarlo e con un “E che ci guardino pure” a far passare la paura di Eric.

Netflix lancia ancora una volta un segnale importante facendo capire che non è fondamentale chi si ama, ma come si ama.

Un pensiero autolesionista

Jackson stressato dal nuoto e dalla sua famiglia, pur di prendersi una “pausa” si provoca volontariamente una frattura alla mano, cercando continuamente un modo per stare lontano dalle piscine. Solo l’amicizia con Viv e i chiarimenti con la sua famiglia gli permetteranno di tornare alla sua vita quotidiana e ad affrontare tutto con un sorriso.

Un padre padrone

Il preside della scuola, nonché padre di Adam, in questa stagione si ritroverà a perdere tutto ciò che ha di più caro. La sua fermezza e il fatto di non voler mai ammettere i propri errori, causeranno il divorzio da sua moglie, la mancanza di una figura paterna che possa aiutare Adam nelle sue difficoltà e anche la perdita del posto di lavoro. A dimostrazione che non sempre chi fa il duro riesce a vincere su tutto, a volte bisogna fare un passo indietro e ammettere i propri sbagli.

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Meave e le continue difficoltà

Una ragazza forte, scontrosa e irriverente,questo è quello che pensano tutti di lei. Pochi sanno che Meave ha una madre tossicodipendente che si troverà a dover denunciare per il bene di sua “sorella”, che soffre nel vedere Otis con Ola, quando vorrebbe esserci lei al suo posto e che ha bisogno per una volta di qualcuno che le faccia sentire di esserci sempre per lei, questo qualcuno nel corso della stagione si rivelerà essere Isaac.

In conclusione

Netflix continua a farci sperare in un finale felice tra Otis e Meave e puntualmente qualche evento rende tutto così difficile, che sia un bacio nella prima stagione o un messaggio cancellato in segreteria nella seconda.

Forse la terza sarà la volta buona? Non ci resta che aspettare!

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Diplomato al Liceo Scientifico, tra una pagina e l'altra di un libro di matematica, un episodio calza a pennello. Più che per il cinema, ho la passione per il piccolo schermo. Sono l'amico a cui viene sempre fatta la domanda "Ma che serie tv mi consigli?" Se non avete idea di cosa guardare, faccio al caso vostro. Siete invitati nel sottosopra che si trova nella mia testa.

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