Oggi è la festa del papà e quale miglior modo per un cinefilo quello di creare una lista con i film sul rapporto padri figli?
La figura del padre è stata utilizzata spesso nei film, sia quelli comici che quelli più drammatici, spesso il padre è la guida, il riparo sicuro, ricordo in molti film d’azione in cui i figli dopo aver avuto delle batoste dai villain di circostanza, corrono dal padre per poi vendicarsi insieme in scene a tratti epiche. O come dimenticare uno dei film più moderni del genere, Io vi troverò, con uno splendido Liam Neeson che fa di tutto per recuperare la figlia rapita.
Migliori film sul rapporto padri figli
Vogliamo dedicare questa pagina al rapporto genitori figli, creando non solo una lista con i migliori padri visti al cinema, ma vedere come quest’ultimo abbia curato il rapporto tra i genitori e i figli.
Io vi troverò
Iniziamo questa nostra lista con il già citato Io vi troverò, film del 2008 diretto da Pierre Morel, con protagonista Liam Neeson. Il film ha anche due sequel dal titolo Taken – La vendetta e Taken 3 – L’ora della verità. La pellicola è un thriller d’azione in cui il protagonista Bryan Mills, ex agente delle Special Forces ed ex agente segreto della CIA, fa di tutto per recuperare la figlia Kim che, per un viaggio a Parigi, viene rapita da un gruppo di malviventi albanesi.
Il film ruota tutto intorno alla capacità di Bryan di utilizzare gli strumenti del proprio lavoro, astuzia, arti marziali, ingegno, tutto al servizio di questa causa. Epiche alcune scene, come la telefonata registrata dal padre nel momento del rapimento.
«Se lasciate andare mia figlia, la storia finisce qui. Non verrò a cercarvi, non vi darò la caccia. Ma se non lo farete, io vi cercherò, vi troverò… e vi ucciderò.»
Ladri di biciclette
Questo che vi proponiamo è un film conosciuto in tutto il mondo e ritenuto da molti un capolavoro del cinema italiano. Diretto da Vittorio De Sica che narra la storia di Antonio Ricci e di suo figlio Bruno, che presi dalla collera del furto della bicicletta di Antonio, che gli serviva per lavorare, vagano per Roma alla ricerca del ladro, ne susseguono diversi episodi divertenti e di litigi. Alla fine però, il commovente pianto di Bruno salverà il padre dal carcere.
Il film nel 1950 vince il premio Oscar come Miglior film straniero oltre a svariati riconoscimenti.
La ricerca della felicità
Questo film non può mancare nella lista, diretto da Gabriele Muccino e con protagonista un meraviglioso Will Smith. La bellezza di questo film sta soprattutto nel fatto che ad interpretare il figlio di Will è proprio Jaden Smith, suo figlio, che interpreta il piccolo Christopher Garnder.
Il film narra la storia vera di Chris Gardner, un’omo che non riesce a vendere una partita di scanner che ha acquistato in grandi quantità, costretto a trovare lavoro e rimettersi in gioco come stagista in un’azienda di broker. Dopo essersi lasciato con la moglie, essere sbattuto fuori per mancanza di pagamento di affitto, confiscata l’auto per multe non pagate, Chris, insieme all’inseparabile figlio, si ritrovano a dormire in dormitori per senzatetto e addirittura nei bagni della metropolitana. Alla fine la fortuna aiuterà gli audaci, in un film che nonostante la disperazione vede un rapporto padre figlio davvero solido.
Big Daddy – Un papà speciale
Tanti papà anche nelle commedie, è il caso di questa pellicola del 1999 con protagonista Adam Sandler. Anche se non sono padri e figli naturalmente, la storia racconta di Sonny, senza lavoro e senza realizzazioni e di Julian, arrivato nella vita di Sonny per puro caso, dopo che la madre morta manda il piccolo dal padre Kevin, che però è in viaggio di lavoro. Sonny si spaccia per quest’ultimo e ne nascono delle scene molto divertenti con la gestione di un figlio in modo molto superficiale, tanto da scegliere addirittura il proprio nome, infatti Julian sceglie di chiamarsi Frankenstein.
Da qui ne nasce una crescita personale sia per Sonny che per Julian, scoprendo poi la vera identità del padre naturale, e arrivando ad un finale giusto per quanto si possa pensare.
Mrs. Doubtfire
Il mammo per eccellenza, è Robin Williams nel film del 1993. Il protagonista è un doppiatore disoccupato in crisi con la moglie Miranda, che, dopo aver ricevuto la lettera di divorzio e avere solo il weekend per vedere i figli, si traveste e diventa “Mrs. Euphegenia Doubtfire”, per cercare di diventare governante e vedere cosi i figli tutti i giorni. Ne susseguono diverse vicende divertenti e complicate.
La fine del film termina con la voce di Mrs. Doubtfire che spiega ai piccoli telespettatori che il dramma del divorzio e delle famiglie divise si supera con l’amore.
La vita è bella
Film del 1997 diretto e interpretato da uno splendido Roberto Benigni, vincitore di tre Premi Oscar, miglior film straniero, miglior attore protagonista (Roberto Benigni) e migliore colonna sonora. Il contesto storico è un’Italia fascista, che nonostante il periodo vede Guido e Dora super innamorati con la nascita del figlio Giosuè. Le strade per la famiglia si dividono per le leggi razziali in campi di concentramento divisi per maschi e femmine. Scene emozionanti quando Guido sfoggia la sua creatività e fantasia per non far realizzare al figlio Giosuè l’orrore che sta accadendo intorno a loro.
L’ultimo sogno
Non tutti conoscono questo film, diretto da Irwin Winkler ed uscito nel 2001 di genere drammatico che ebbe molti riconoscimenti. Ho inserito questo film in quanto narra della storia di Goerge che per rincorrere il suo sogno lascia per strada tutto il resto, a partire dalla sua famiglia. Alla fine del film, molto belle sono le scene con il figlio Sam, che viene a sapere della malattia del padre e l’ultimo sogno di George è proprio quello di riappacificarsi con il figlio.
Nel nome del padre
Film vincitore dell’Orso d’oro a Berlino nel 1994, diretto da Jim Sherldan e interpretato da Daniel Day-Lewis e Emma Thompson. Narra la storia vera di Gerry Conlon, che viene incriminato per un’azione mai commessa, insieme al padre Giuseppe che viene anch’esso incriminato perchè si batte per i diritti del figlio. In questo un viaggio tra i due alla riscoperta di se stessi e del loro rapporto profondo.
The Road
Film del 2009 diretto da John Hillcoat, Pìcon protagonisti Viggo Mortensen e Kodi Smit-McPhee, che interpretano padre e figlio in viaggio verso sud, cercando di sopravvivere in uno scenario post apocalittico. Durante tutto il film mentre il padre cerca di proteggere il piccolo dagli assalti dei cannibali, racconta al piccolo la storia della vita prima di questo cataclisma, facendosi forza l’uno con l’altro in questo difficile viaggio che diventa l’occasione giusta per curare il loro rapporto.